MILANO ANNI 60

6 NOVEMBRE 2019 – 9 FEBBRAIO 2020

STORIA DI UN DECENNIO IRRIPETIBILE

Nel corso degli anni ’60 Milano conosce una stagione di grande fulgore, protagonista di un decennio irripetibile, caratterizzato da un irrefrenabile fermento creativo e dalla voglia di lasciarsi alle spalle in maniera definitiva gli orrori della guerra.

 

Ogni singola manifestazione in città è baciata dal soffio del genio e Quasi nulla sembra poter turbare quell’incanto. Billie Holiday, i Beatles, i Rolling Stones, Lucio Fontana, Piero Manzoni, la vita notturna dei locali del Jazz, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci; e ancora Marco Zanuso, Bruno Munari, Vico Magistretti, Achille Castiglioni e Bob Noorda sono soltanto alcuni dei protagonisti della scena milanese di quegli anni: da qualsiasi angolatura la si guardasse, Milano presentava il profilo di una città destinata a un radioso avvenire.

 

Da questa malia Milano si sarebbe svegliata bruscamente, precipitando, nel breve volgere di un pomeriggio, dal più eccitante dei sogni al più atroce degli incubi.

 

In Piazza Fontana, è il 12 dicembre 1969, esplode una bomba nel salone centrale della Banca dell’Agricoltura. È una strage, anzi La strage, che segnerà in modo incontrovertibile l’inizio di una nuova stagione politica e sociale destinata a sconvolgere per sempre le abitudini e i riti dei milanesi e degli italiani tutti. Dopo quel funesto 12 dicembre nulla sarebbe più stato come prima.

IL BOOM EDILIZIO

Tra la fine degli anni 50 e i primi anni 60 Milano conosce una crescita edilizia che stravolge il profilo della città.

ISTANTANEE DEL BOOM

Il boom economico stravolge la vita dei milanesi, proiettandoli in un’era di benessere, rinnovate speranze e nuovi riti.

UNA LINEA ROSSA PER LA CITTÀ

Milano si dota della prima linea metropolitana, vero e proprio fiore all’occhiello imitato in tutto il mondo.

IL DESIGN MILANESE

I designer inventano nuovi oggetti che invadono le case di tutti cambiando radicalmente lo scenario domestico.

MILANO TRA ARTE E CABARET

Milano conosce un fermento artistico e culturale senza precedenti diventando capitale dell’editoria, del cabaret e dell’arte.

SULLE NOTE DEL JAZZ

La città diventa capitale dell’industria discografica e ospita fondamentali rassegne di jazz che richiamano i più grandi nomi.

UNA CITTÀ IN PIAZZA

Il biennio 68-69 segna un passaggio fondamentale, con le occupazioni studentesche, gli scioperi e l’escalation della violenza.

LA PERDITA DELL’INNOCENZA

Il decennio si chiude tragicamente il 12 dicembre 1969 con la bomba di Piazza Fontana. Il bilancio darà di 17 morti e quasi 100 i feriti.

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